I vetri stampati rientrano fra i vetri decorativi utilizzati per la realizzazione di vetrate artistiche. Caratterizzati dal tipico aspetto traslucido, i vetri stampati sono utilizzati per la realizzazione di porte scorrevoli o a battente, per pareti divisorie in vetro fisse o mobili, per finestre, porte e portefinestre particolarmente scenografiche, così come per parapetti, pensiline, piani per tavoli e tavolini, mobili e scaffali, vetrinette di credenze e molto altro ancora.

Colorati o trasparenti, i vetri stampati si ottengono tramite un apposito procedimento di laminazione del nastro di vetro caldo inserito tra due cilindri metallici. Questa procedura consente di imprimere sulle lastre di vetro diversi tipi di disegni, che lasciano passare la luce impedendo però una visuale nitida di ciò che succede dall’altra parte del vetro. Infatti il vetro stampato, come il vetro satinato o graffiato con sabbiatura, distorce i dettagli degli oggetti, senza ostruire il passaggio della luce. L’effetto del vetro stampato varierà a seconda del disegno, che potrà conferire brillantezza o opacità a diversi punti della lastra.

Il vetro stampato viene realizzato con una tecnica che era in vigore per la fabbricazione del vetro comune prima dell’introduzione del cosiddetto sistema "a galleggiamento" (da cui l’uso dell’aggettivo float, ‘galleggiante’, per indicare la maggior parte del vetro piano di qualità oggi prodotto), brevettato da Alastair Pilkington negli anni ’60. Prima dell’individuazione di tale metodo, consistente nel versare il vetro fuso su un bagno di stagno fuso, il vetro a lastra veniva realizzato per colata, estrusione o laminazione.

Tali procedimenti di fabbricazione del vetro generavano superfici dalle facce non otticamente parallele, che causano caratteristiche aberrazioni visive. Questa tecnica, oggi sostituita dal metodo float per produrre vetro comune di qualità, viene invece ancora utilizzata per produrre particolari vetri decorativi ideali per la realizzazione di vetrate artistiche o vetri di sicurezza. Oltre al vetro stampato, infatti, anche il vetro retinato viene prodotto per colata, inserendo una rete metallica all’interno del vetro fuso. Utilizzato soprattutto per le zone sottoluce di parapetto delle vetrate, il vetro retinato o armato è un vetro di sicurezza che consente anche usi decorativi.

Il vetro stampato, realizzato per colata, estrusione o laminazione, presenta un caratteristico disegno a rilievo su una o entrambe le facce del vetro. Il tipo di vetro stampato più conosciuto e diffuso è il cosiddetto "stampato C", utilizzato per la realizzazione di porte, box doccia, ripiani di frigoriferi, pareti divisorie, balaustre, parapetti, divisori per balconi grazie alla sua resistenza e alla capacità di conferire privacy agli ambienti. Realizzabile con vetro trasparente o in tonalità variabili tra il verde, il marrone e il grigio, il vetro stampato può anche essere ricavato da una lastra atermica colorata. Semitrasparente, il vetro stampato non lascia passare gli sguardi e presenta una particolare brillantezza quando è colpito dalla luce. Ideale come elemento decorativo architettonico sulle facciate e negli interni, il vetro stampato si presta a diversi tipi di lavorazione per renderlo isolante, di sicurezza o stratificato.

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