Con il termine vetro industriale generalmente si indica tutto ciò che non è "vetro artistico", cioè tutti quei tipi di vetro e tutte le lavorazioni il cui scopo primario non è quello decorativo od ornamentale ma che a questo, che può eventualmente essere presente, uniscono un’utilità pratica o una valenza tecnica. All’interno dei vetri industriali, si distingue in particolare il vetro piano, o vetro in lastra, che in percentuale rappresenta sicuramente la più grossa fetta della produzione di cristalli industriali, e che include anche i cosiddetti vetri di sicurezza, come i vetri stratificati o accoppiati, i vetri temprati o temperati, i vetri blindati, antisfondamento, antintrusione, antiproiettile e così via.

Per essere più precisi, il settore industriale del vetro piano include la produzione del vetro tirato in lastre - che non viene più fabbricato in Italia -, del vetro colato – oggi utilizzato esclusivamente per la produzione di vetrate artistiche, soprattutto a causa dei costi elevati -, del vetro cilindrico, delle lastre di vetro greggio e del cosiddetto vetro float, o galleggiante. Quest’ultimo metodo di produzione industriale,  basato sul sistema a galleggiamento brevettato da Alastair Pilkington, è quello che permette di ottenere circa il 90% del vetro piano prodotto nel mondo. Per ottenere le lastre di vetro piano il base al metodo float, il vetro fuso viene versato all’interno di un bagno di stagno fuso in atmosfera controllata. Grazie alle proprietà fisiche dei due materiali e in particolare al minor peso specifico del vetro fuso, che si spande lungo la superficie dello stagno fuso, si assiste alla formazione di una superficie liscia. Quando il vetro si raffredda, la lastra solidifica formando un nastro continuo lungo il bagno di stagno. Infine, il piano di vetro viene nuovamente riscaldato su entrambi i lati, consentendo la formazione di due superfici perfettamente lisce e parallele.

Tuttavia, i cristalli piani industriali prodotti secondo il metodo float non rientrano tra i vetri di sicurezza e non sono idonei ad applicazioni architettoniche, in quanto tendono a rompersi in grosse schegge affilate, estremamente pericolose per l’incolumità di cose o persone. Secondo quanto stabilito dalle vigenti normative edilizie, il vetro float non può essere utilizzato in situazioni rischiose o in applicazioni soggette all’eventualità di urti o sollecitazioni statiche. Pertanto, per la realizzazione di  bagni, porte a vetri, parapetti, vetrine, uscite antincendio, nelle scuole, negli ospedali e negli edifici pubblici, è necessario utilizzare cristalli piani industriali di sicurezza, ossia realizzati secondo il metodo della stratificazione o della tempra.

I vetri temprati (o temperati) e stratificati (o accoppiati) rientrano infatti fra le più diffuse tipologie di cristalli piani industriali di sicurezza, la cui eventuale rottura non presenta rischi per l’incolumità delle persone ed è dunque più idonea ad applicazioni architettoniche e in generale agli usi in edifici pubblici e in tutti i luoghi ad elevata frequentazione. I cristalli piani industriali di sicurezza si distinguono inoltre per le loro caratteristiche superiori di robustezza e resistenza alle sollecitazioni meccaniche, agli urti, ai tentativi di effrazione e sfondamento, che ne fanno il materiale ideale per la realizzazione di vetrine di negozi, complementi d’arredo, parapetti, elementi di arredo urbano, scale, pavimentazioni e molto altro ancora.

Inoltre, il cristallo piano industriale può essere sottoposto a lavorazioni tramite la tecnica del taglio - eseguita su piccoli pezzi a mano, con strumenti appositi, o da un banco di taglio -, la molatura – che consente l’eliminazione delle irregolarità dei bordi del vetro tagliato, uniformandolo in modi diversi, a seconda della lavorazione desiderata – e la foratura – eseguita tramite trapano con punta diamantata o con i più moderni macchinari waterjet, che eseguono la foratura utilizzando un particolare tipo di sabbia miscelata ad acqua. Tali tecniche di lavorazione del vetro piano industriale consentono di modificare le lastre secondo le necessità di utilizzo.

La Vetreria Re si occupa della progettazione, realizzazione e lavorazione di cristalli piani industriali a 360°, seguendo ogni prodotto in tutte le fasi e supportando i clienti con tutte le informazioni richieste per l’esecuzione di diversi progetti. Attiva nel settore della produzione di lastre di vetro industriali da oltre 20 anni in Italia e all’estero, la Vetreria Re rappresenta l’interlocutore ideale a cui rivolgersi per la produzione di elementi architettonici in vetro da inserire in ambienti residenziali, commerciali o industriali.

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Vetreria RE opera a livello internazionale con svariati progetti realizzati nel campo del luxury retail, residenziale, commerciale, design.

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